Lunch box
è un film splendido,
travolgente come i profumi dei cibi indiani che vengono trasportati a Mumbai ogni giorno con un sistema di spedizione invidiabile e impeccabile.
Pensate che addirittura la celebre università statunitense di Harvard ne ha studiato il funzionamento, stimando un margine di errore minimo:
circa uno ogni 6 milioni di consegne.
Naturalmente, la regia ha voluto costruire con eleganza e maestria la storia intorno a questo minimo margine di errore, facendo sì che un gustoso CALDO pranzo, venisse recapitato alla persona sbagliata, persona che si rivelerà essere esattamente la persona giusta…. 🙂
Perché, come diceva la “mamma” di Shaikh
“a volte il treno sbagliato ti porta alla stazione giusta…..”
Ebbene, vi invito a prendere tutti questo treno verso Mumbai, di guardare fuori dal finestrino e di emozionarsi per 105 minuti.
Felice VIAGGIO.
Curiosità da wikipedia:
I dabbawala (lunch box) o dabbawalla (da “dabba”, un tipico contenitore per il cibo d’asporto composto da più scodelle messe una sull’altra e tenute insieme da un gancio metallico, e “wala”, fattorino) sono una comunità di circa 5.000 persone che ogni mattina, a Mumbai, raccolgono più di 200.000 pranzi fatti in casa o nei ristoranti appositi, per poi consegnarli ancora caldi ai lavoratori, all’ora di pranzo. Entro le 2 del pomeriggio, poi, tutti i porta-pranzo sono raccolti e riportati ai mittenti. I dabbawalla trasportando dai 30 ai 40 pasti (che raggiungono in media 70 kg) caricati su una lunga struttura in legno, consegnandoli in un raggio di 70 km. Si spostano a piedi, con biciclette, carretti, o in treno. La celebre università statunitense di Harvard ne ha studiato il funzionamento, stimando un margine di errore irrisorio: circa uno ogni 6 milioni di consegne.
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